Il nuovo film di Lars Kraume, premio del pubblico all’ultimo festival di Locarno, ha ricevuto nove nomination ai Lola Award, gli “Oscar tedeschi”. Nel cast Burghart Klaußner, Ronald Zehrfeld e Laura Tonke
Il titolo del film già annuncia che a essere contro il procuratore generale dell’Assia, Bauer, è addirittura il suo Paese, o meglio quella parte dei poteri, dalla politica alla magistratura, dai servizi segreti alla polizia, in mano a ex-nazisti riciclati in democratici. Bauer, ebreo laico e socialdemocratico, scampato ai lager per essersi “inchinato al partito, e non me lo perdonerò mai”, fuggito in Danimarca, torna in Germania dopo la fine della guerra, con una appassionata missione: come dice il vero Bauer alla televisione, non basta accontentarsi del miracolo economico, ma bisogna anche ricordare che la Germania non è solo il paese di Goethe e Beethoven, ma anche quello di Eichmann e di Hitler: “I giovani sono ormai pronti a conoscere la verità, quella con cui i loro genitori fanno fatica a confrontarsi”. (fonte: trovacinema.it)