Monthly Archives:aprile 2024

***MATTINATA con LIBERA*** Proiezione di SERRE di Luca Pistone

— Martedì 16 aprile — 

dalle ore 9,00 alle 11.00

Evento organizzato in collaborazione con Libera Puglia

Ingresso gratuito


Siamo nel ragusano, dove un sistema di produzione di massa – la serricoltura – ha irrimediabilmente trasformato un territorio e la sua popolazione. Il mercato ortofrutticolo più grande d’Italia messo in ginocchio dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata); braccianti agricoli, stranieri e italiani, tra violenze e diritti calpestati; un operaio sparito nel nulla dopo aver denunciato l’assenza di sicurezza in cantiere; un ghetto diffuso, dove i lavoratori vivono in baracche e caseggiati abbandonati; crescere nelle serre, tra infanzia negata e dispersione scolastica; l’assistenza sanitaria di base lasciata in mano ad un’associazione umanitaria; plastica a perdita d’occhio e fumi tossici.

Articolo La Sicilia


***IL CINEMA RITROVATO*** – L’ARPA BIRMANA (ビルマの竪琴) di Kon Ichikawa

Lunedì 08.04: 17.00 – 19.00 – 21.00

Martedì 09.04: solo ore 19.00

 

||Restaurato nel 2022 da Nikkatsu Corporation e The Japan Foundation

presso il laboratorio Imagica Entertainment Media Services||

Versione originale sottotitolata in italiano


Trama: Nel luglio 1945 la guerra volge al termine: nel tentativo di sfuggire alla morte o alla prigionia, le unità giapponesi valicano i monti o si aprono la via nelle foreste di Burma per raggiungere la Thailandia. I soldati del capitano Inoue marciano cantando, accompagnati dall’arpa birmana del soldato scelto Mizushima. Questi, che conosce la lingua locale, viene mandato avanti e dà il segnale di via libera suonando l’arpa. Vicino al confine i giapponesi sono ospitati in un villaggio, ma poco dopo il villaggio è circondato dagli inglesi. Mentre il capitano Inoue è incerto se resistere o arrendersi, si sente l’arpa di Mizushima che suona “Home, sweet home!”, e anche gli inglesi si uniscono al coro. La guerra è finita e i giapponesi vengono rinchiusi nel campo di concentramento di Mudon. Mizushima viene mandato in missione presso una guarnigione giapponese che rifiuta di arrendersi: quando essa viene distrutta, solo Mizushima sopravvive, gravemente ferito, e viene curato da un bonzo. Guarito, egli ruba le vesti al bonzo, si rade la testa e si mette in viaggio per raggiungere Mudon e i suoi compagni. Durante il viaggio vede qua e là i resti insepolti dei soldati nipponici caduti in battaglia; questo triste spettacolo gli fa una profonda impressione e, giunto presso Mudon, rinuncia ad unirsi ai suoi compagni e decide di dedicarsi alla sepoltura dei soldati del suo paese, caduti in terra straniera. Egli parte portando con sè un pappagallo avuto da una vecchia fruttivendola che frequenta il campo di Mudon. Nel passare un ponte incontra i suoi compagni che vi lavorano e tentano inutilmente di indurlo a rimanere. Quando arriva l’ordine di rimpatrio, il cap. Inoue dà alla fruttivendola un altro pappagallo, che dovrà dire a Mizushima di ritornare. Ma alla fine la fruttivendola porterà al capitano il pappagallo di Mizushima che andrà ripetendo: “No, non posso tornare” con una lettera esplicativa dell’ex soldato scelto.

Scheda Cineteca di Bologna


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale:  Biruma no tategoto            

Data di uscita: 23 febbraio 1959

Soggetto: dal romanzo omonimo di Michio Takeyama

Sceneggiatura: Natto Wada

Regia: Kon Ichikawa            

Nazione: Giappone

Genere: Drammatico, Guerra      

Durata:         116’           

Anno:       1956

Cast:Rentarô MikuniShoji YasuiJun HamamuraTaketoshi NaitôAkira NishimuraTatsuya MihashiYûnosuke ItôTanie Kitabayashi

Produzione: Nikkatsu Corporation, Cineteca di Bologna      

Distribuzione: Cineteca di Bologna


🇪🇺 LUX AUDIENCE AWARD 🇪🇺 – SULL’ADAMANT – DOVE L’IMPOSSIBILE DIVENTA POSSIBILE di Nicolas Philibert

🇪🇺 LUX AUDIENCE AWARD 🇪🇺

Martedì 9 aprile – ore 21.00

|| Film in versione originale con sottotitoli in italiano ||

Ingresso Gratuito


TRAMA: In un mondo ad alta competizione, in cui pensare è spesso sinonimo di incasellare e le fragilità sono marginalizzate, ci sono luoghi che tentano di mantenere viva la funzione poetica dell’uomo. L’Adamant è uno di questi luoghi: situata sulle acque della Senna, nel cuore di Parigi, questa struttura galleggiante accoglie adulti che soffrono di disturbi psichici e si prende cura di loro tramite l’arte, la musica, il disegno… Una terapia per il cuore, prima che per la mente. Il maestro del documentario Nicolas Philibert ci invita a bordo di questo centro diurno unico al mondo, a conoscere il team di specialisti che lo anima e i pazienti che lo abitano, in un film delicato ed emozionante premiato con l’Orso d’Oro a Berlino. Non c’è distinzione visiva tra pazienti e assistenti, ma un approccio partecipativo basato sullo scambio e sul dialogo; la disposizione della nave è favorevole alle conversazioni private e al flusso di luce, e la tranquillità del fiume incoraggia notevolmente il rilassamento delle menti che a volte sono in subbuglio, avendo i loro proprietari sofferto molto nel corso della loro vita. Perché la malattia mentale è, ovviamente, al centro di questo documentario che ribalta sottilmente i valori, poiché il regista abbatte delicatamente le barriere che ci separano da questa follia, di cui spesso abbiamo istintivamente paura in quanto estranei, trasformandola in una commovente realtà umana, che ci sembra così vicina da risultare per quello che realmente è: una semplice distorsione nella percezione della realtà. Ma una volta superati certi confini e navigati certi abissi, è incredibilmente difficile risalire alla superficie del mondo. Uscito in concomitanza con il centenario della nascita di Franco Basaglia, celebre psichiatra e neurologo italiano, innovatore nel campo della salute mentale nonché ispiratore dell’omonima legge è un viaggio appassionante, grazie soprattutto alla scelta di almeno un paio di protagonisti davvero capaci di catturare l’attenzione, per come dimostrano come l’eccentricità o la sofferenza mentale siano anche una risorsa, un modo per riconnettersi con il mondo. Non una marginalità che diventa un peso da escludere, da nascondere.


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Sur l’Adamant                   

Nazione: Francia, Giappone

Genere: Documentario                                  

Regia: Nicolas Philibert

Durata:         109’              

Anno:  2023       

Data di uscita: 11 marzo 2024

Produzione: TS Productions, France 3 Cinéma, Long Ride (JP)   

Distribuzione: I Wonder Pictures