Monthly Archives:ottobre 2024

THE APPRENTICE – Alle origini di Trump di Ali Abbasi

— IN PROGRAMMAZIONE DA GIOVEDÌ 17 

16.30 – 18.45 – 21.00

 

|| Il film lunedì 21 ottobre non sarà proiettato ||

|| Martedì 22 ottobre, il film sarà proiettato solo e soltanto alle ore 16.30 18.45

 in VERSIONE ORIGINALE con SOTTOTITOLI IN ITALIANO ||


TRAMA: New York, anni Settanta. Erede di un’importante famiglia di costruttori, Donald J. Trump è determinato ad affermarsi nel mondo degli affari e “conquistare” la Grande Mela. In un club esclusivo, frequentato dagli uomini più in vista della città, conosce Roy Cohn, avvocato e faccendiere politico già al fianco del senatore McCarthy, che riconosce in Donald un suo alter ego alle prime armi. Il loro incontro segna l’inizio dell’ascesa del protagonista e di un rapporto fondato su un’evidente fame di potere che allo stesso modo li caratterizza. Presentato in anteprima assoluta all’ultimo Festival di Cannes, nell’anno delle 60° elezioni presidenziali negli Stati Uniti, The Apprentice intende far parlare pubblico e critica. Secondo il New Yorker, The Apprentice è il “film giusto al momento giusto”, per motivi evidentemente legati non solo alla campagna elettorale in atto, mentre non sono mancate le critiche – tutt’altro che inaspettate – da parte dell’entourage dell’ex Presidente, che ha definito l’opera “spazzatura di pura finzione”. Al di là della posizione politica di ciascuno di noi, vi sono molti modi per approcciare la visione della pellicola. Il racconto del regista iraniano Ali Abbasi (Border, Holy Spider) incuriosisce e stuzzica lo spettatore che vuole conoscere più a fondo Donald Trump come personaggio contemporaneo, oltre che uomo politico, e capire le sue sfaccettature e le motivazioni delle sue scelte. Forte di una narrazione già nota, in particolare dopo il mandato di Trump come 45° Presidente statunitense, il pubblico è così incaricato di trovare, se necessario, similitudini e differenze con la narrazione quotidiana dei media. L’opera si sviluppa su tre elementi principali: la figura di Donald Trump, quella di Roy Cohn e gli stessi personaggi in relazione al contesto in cui agiscono, spinti da valori e obiettivi comuni. La regia è precisa e attenta. Si affida ciecamente alla penna del giornalista Gabriel Sherman e alla fotografia granulosa e opaca di Kasper Tuxen, che descrive un mondo solo apparentemente in ascesa e sembra nascondere l’ambiguità degli affari nelle mani di Trump. (thesoundcheck.it)

CORRIERE_DELLA_SERA_1


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: The Apprentice                           

Nazione: USA         

Regia: Ali Abbasi                                                       

Durata:  120’

Sceneggiatura: Gabriel Sherman                          

Distribuzione: BIM Distribuzione

Genere: Biografico, Drammatico                          

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 17 ottobre 2024                                                                                              

Cast: Sebastian StanJeremy StrongMaria BakalovaMartin DonovanPatch DarraghStuart HughesEoin DuffyChloe MadisonCatherine McNallyCharlie CarrickBen SullivanMark RendallJoe PingueJim MonacoBruce BeatonIan D. Clark

Produzione: Gidden Media, Kinematics, Profile Pictures, Scythia Films, Tailored Films


 

 

 

 

                                    

***IL CINEMA RITROVATO*** CARRIE – LO SGUARDO DI SATANA di Brian De Palma

Lunedì 21.10: 17.00 – 19.00 – 21.00

Martedì 25.10: 21.00

 

Restauro promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna.

Versione originale sottotitolata in italiano

Film vietato ai minori di anni 14

🎟️ Ridotto studenti: 4,5


TRAMA: Le storie di adolescenza di Stephen King nascono dai suoi ricordi come insegnante e come allievo, “un tempo di sofferenza e risentimento”. Lo paragona alle iniziazioni tribali degli irochesi che colpiscono con le mazze i giovani guerrieri. Sostituite le mazze con gli insulti e avrete lo spogliatoio della scuola in cui si apre Carrie, con le ragazze che lanciano assorbenti alla coetanea sessualmente inconsapevole. Dall’estasi in slow motion nello spogliatoio femminile all’improvviso e rabbioso attacco contro una ragazza sanguinante e disperata, il sogno erotico cede il passo all’incubo. […] Una scuola superiore di periferia è un microcosmo. I coetanei di Carrie sono darwinisti sociali, se la prendono con i più deboli. “Volevo che il lettore vedesse che questa ragazza era maltrattata”, spiega King. “Quello che fa non è cattivo, non è nemmeno vendetta. È semplicemente il modo in cui si reagisce quando si viene feriti con crudeltà”. De Palma sostiene che il potere della ragazza sia puramente emotivo. Per il regista sono la maturazione e lo sviluppo fisico di Carrie a stimolarne i talenti. Il sangue porta con sé il potere. Carrie rappresenta un’eccezione tra i molti bambini dotati di King. È allo stesso tempo vittima e mostro. Una creatura letteralmente divisa in split screen. È questo che separa Carrie dalla raccapricciante serie di slasher movie venuti sulla sua scia. King ha convocato Il dottor Jekyll e Mister Hyde in una scuola superiore e il pubblico arde in attesa della sua vendetta. […] La deliberata tensione drammatica creata da De Palma tra la commedia d’exploitation per teenager e l’horror psicologico avrà un’enorme influenza. Carrie avrebbe scatenato non solo l’ondata di horror adolescenziali da Halloween a Scream, ma commedie di ambientazione scolastica come Animal House e Porky’s. […]

Scheda di approfondimento Cineteca


SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: Carrie                                                  

Data di uscita: 22 febbraio 1977

Soggetto: dal romanzo omonimo (1974) di Stephen King

Sceneggiatura: Lawrence D. Cohen

Regia: Brian De Palma                                                     

Nazione: USA

Genere: Horror, Drammatico       

Durata:   98’             

Anno:       1976

Cast: Sissy SpacekAmy IrvingPiper LaurieJohn TravoltaWilliam KattNancy AllenBetty BuckleyNoelle NorthPriscilla PointerP.J. SolesMichael TalbottHarry GoldCindy DalyRory Stevens

Produzione: United Artists – Warner Home Video, De Agostini (gli scudi) – 20th Century Fox

Distribuzione: Cineteca di Bologna


***MASTROIANNI 100***

Rassegna organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna

nel centenario della nascita di Marcello Mastroianni


Il 28 settembre 1924 nasceva uno dei più grandi divi del cinema mondiale:

Marcello Mastroianni.

La Cineteca di Bologna, con il suo progetto Il Cinema Ritrovato celebra al cinema, i 100 anni di Marcello Mastroianni portando dal 7 ottobre nelle sale italiane 7 film che ripercorrono una carriera con pochi eguali.

Iniziamo dal 1954: Marcello è al fianco di Sophia Loren in Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti; nel 1958 entra nella banda più improbabile della storia del cinema, quella dei Soliti ignoti di Mario Monicelli. Nel 1960, La dolce vita di Federico Fellini consacra l’icona a livello mondiale. L’anno successivo, il 1961, Pietro Germi lo trasfigura in chiave grottesca nel suo Divorzio all’italiana. La consacrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, è definitiva quando presta il volto a Federico Fellini nel suo 81⁄2 del 1963. Con l’ispirazione di Eduardo e la regia di Vittorio De Sica, ritroviamo, nel 1964, Marcello e Sophia in Matrimonio all’italiana. Diversi anni dopo, nel 1977, la coppia si ritrova in una delle sue interpretazioni più toccanti, Una giornata particolare di Ettore Scola.

“Nessuno è mai stato protagonista di così tanti capolavori – racconta il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli –, facendo sempre scelte coraggiose, come, ad esempio, dopo La dolce vita e 81⁄2, quando tutti lo volevano latin lover e lui, invece, scelse di inanellare una serie incredibile di film in cui è impotente, forse omosessuale, cornuto, contribuendo a creare un’immagine diversa del maschio italiano, sensibile, elegante, perdente, ironica, empatica. Forse proprio per questo non ci pare possibile che compia oggi 100 anni, perché tra tutti gli attori della sua generazione solo lui ci pare un nostro contemporaneo. È il motivo per cui abbiamo deciso di celebrarlo, non con un solo film, ma distribuendo in Italia addirittura 7 capolavori da lui interpretati”.


I FILM IN RASSEGNA

 

[7.10: 18.00 – 21.00 / 8.10: 21.00]

LA DOLCE VITA (1960)

di Federico Fellini 

[14.10: 18.30 – 21.00 / 8.10: 21.00

8 1⁄2 (1963)

di Federico Fellini

 

(La parte successiva del calendario è da confermare)

[11.11: 17.00 – 19.00 – 21.00 / 12.11: 21.00

UNA GIORNATA PARTICOLARE (1977)

di Ettore Scola

[18.11: 17.00 – 19.00 – 21.00 / 19.11: 21.00

I SOLITI IGNOTI (1958)

di Mario Monicelli

[25.11: 17.00 – 19.00 – 21.00 / 26.11: 21.00

DIVORZIO ALL’ITALIANA (1961)

di Pietro Germi

[02.12: 17.00 – 19.00 – 21.00 / 03.12: 21.00

MATRIMONIO ALL’ITALIANA (1964)

di Vittorio De Sica

[da definire] 

PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA (1954)

di Alessandro Blasetti

 

LA STORIA DI SOULEYMANE di Boris Lojkine

 


TRAMA: Premio della Giuria e per il Migliore attore nella sezione Un Certain Regard è un racconto sincero e pieno di umanità che ci parla di Souleymane, ragazzo della Guinea, migrante senza documenti, rider che pedala determinato e consegna cibo a domicilio mentre studia per superare l’esame che gli permetterà di ottenere lo status di rifugiato. 48 ore di vita, tra clienti ingrati, sfruttatori che chiedono il pizzo, contrattempi ed inseguimenti di autobus che non lo aspettano, in attesa di quell’appuntamento presso l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (OFPRA) per la richiesta di asilo. A schiaffo, la regia di Lojkine non sta mai ferma. La camera si muove, si contorce, sembra quasi in ritardo rispetto alla corsa di Souleymane, sballottolato tra un ordine e l’altro. Una messa in scena fortemente cinematografica. Cinema metropolitano, nudo e crudo. Grande cinema e grande regia, oltre ad un prospetto umano (rappresentato dall’esordiente Sangare) che ha la capacità di tenere sotto controllo un crescendo inesorabile, e quindi rispecchiando, senza forzature o esagerazioni, un cosmo quotidiano, rivisto tramite un controllo ragionato (ma forse fin troppo palese nella sua facilità didascalica) che esalta ancora di più l’ambientazione schizzata. Oltre al ritmo incalzante, alla dimensione molto fisica e molto empatica, con la macchina da presa incollata a un personaggio in continuo movimento, il film riesce a trattare molto bene tutte le sfaccettature della situazione psicologicamente provante dell’esule (dalle telefonate a casa su Facetime alla madre malata e alla sua ex riluttante a sposare un altro uomo), i dubbi, l’istinto di sopravvivenza in un ambiente urbano dove tutto non è necessariamente ostile ma dove nulla è facile.  “Nel contesto politico attuale diventa più importante e urgente parlare di migrazione una cosa che in Francia come in Italia da alcuni anni ha preso un posto enorme nei discorsi politici – dice Lojkine -. Oggi i migranti vengono visti troppo come figurine, persone disumanizzate, io volevo esattamente fare il contrario, non volevo dare nessun messaggio, ma far stare attaccato lo spettatore a Souleymane e alla sua bicicletta.


Scheda film

Titolo originale: L’Histoire de Souleymane

Nazione: Francia

Regia: Boris Lojkine

Sceneggiatura: Boris Lojkine, Delphine Agut    

Genere: Drammatico                                               

Durata:  93’

Anno:  2024

Data di uscita: 10 ottobre 2024                                                                                              

Cast: Nina MeurisseYaya DialloAbou SangareKeita DialloMamadou BarryYounoussa Diallo

Produzione: Unité, Ciné+, Fonds Images de la Diversité, Agence Nationale pr Cohésion des Territoires

Distribuzione: Academy Two


FINALEMENT – STORIA DI UNA TROMBA CHE SI INNAMORA DI UN PIANOFORTE di Claude Lelouch

 


TRAMA: Lino, un avvocato di successo sembra avere una vita perfetta. Dopo un problema di salute, in maniera del tutto inspiegabile, perde il suo equilibrio mentale e inizia ad avere un comportamento ingestibile. Disinibito e senza filtri, non riesce più a mentire. In preda a una crisi d’identità, molla tutto e intraprende un viaggio avventuroso attraverso la Francia. Da Parigi va prima in Normandia per poi dirigersi verso la Provenza. Incontra nuove persone tra cui una donna di cui si innamora e finalmente, decide di seguire la sua vera passione: suonare la tromba. In un mondo che sembra sempre più pazzo, un uomo che aveva tutto – famiglia, successo, carriera – sente che sta perdendo l’equilibrio. Lino soffre della cosiddetta “follia dei sentimenti”: i freni inibitori decadono, le parole gli scivolano via dalla bocca, volando nell’aria come note di una musica lontana, colpendo e commuovendo, dilaniando e infierendo come un brano jazz. Chi è Lino non si sa: è un prete destituito, un regista di film per adulti, un avvocato o un trombettista? Ricercato, vaga per la Francia, facendo incontri a dir poco inaspettati, improvvisando come un attore adesso comico, adesso drammatico. Non vuole presentarsi come un uomo unico e riconoscibile, Lino; vuole essere tanti uomini, tanti passati mescolati a un’esistenza in fuga. Un patchwork esistenziale composto da toppe mnemoniche prese in prestito da altre realtà e da lui interiorizzate, riproposte con fare sicuro, ingannando se stesso e gli altri. Un’identità mai unitaria, la sua, ma sempre diversa e in divenire. Se davvero tutta la vita è teatro, quella di Lino è un happening sostenuto dalla musica di una tromba: è lo spettacolo di un uomo che scappa dalla claustrofobia di un mondo che ci definisce continuamente. insignito del premio Cartier Glory to the Filmmaker, quello proposto da Lelouch non è un cinema semplice. Il tempo della storia, scandito da sbalzi episodici ha l’obbiettivo di istillare dubbi e perplessità sulla personalità del protagonista. Un uomo talmente enigmatico che, da solo, lo spettatore non sarebbe in grado di decifrare. Fortunatamente, ci pensa il regista a venirci in aiuto, ricorrendo a uno dei linguaggi da lui più amati: la musica.


Scheda del film

Titolo originale: Finalement… ou La folie des sentiments                 

Regia e Sceneggiatura: Claude Lelouch              

Nazione: Francia

Genere: Commedia, Musicale, Sentimentale    

Durata:  127’

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 19 settembre 2024                                                                         

Cast: Kad MeradSandrine BonnaireFrançoise FabianElsa ZylbersteinVictor MeuteletClémentine CélariéFrançois MorelMichel Boujenah

Produzione: Les Films 13                                        

Distribuzione: Europictures


 

 

 

***MASTROIANNI100*** – 8½ di Federico Fellini

— MASTROIANNI 100 —

 

 di Federico Fellini

Lunedì 14.10: 18.30 – 21.00

Martedì 15.10: 21.00

Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset


Scheda del film

 

Titolo originale:  Otto e mezzo

Data di uscita: 14 febbraio 1963

Sceneggiatura: Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Ennio Flaiano, Federico Fellini.

Regia: Federico Fellini 

Nazione: Italia/Francia

Genere: Drammatico

Durata:  138’             

Anno: 1963

Cast:       Marcello Mastroianni (Guido Anselmi), Claudia Cardinale (Claudia), Anouk Aimée (Luisa Anselmi), Sandra Milo (Carla), Rossella Falk (Rossella), Barbara Steele (Gloria Morin), Guido Alberti (Pace), Jean Rougeul (Fabrizio Carini).

Produzione: CINERIZ – DomoVideo                  

Distribuzione: Cineteca di Bologna

Approfondimento Cineteca di Bologna


Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. Uno degli emblemi del cinema moderno che vede un uomo sui quarantacinque anni trascorrere un periodo di riposo in una stazione climatica di cura. La forzata pausa si risolve in una specie di bilancio generale della sua esistenza. 

 

Marcello: Federico voleva Laurence Olivier, ma non ha rinunciato a Olivier perché gli aveva chiesto il copione, come è stato detto a suo tempo, bensì perché si è accorto che Olivier era un attore troppo grande per poterlo portare a quello che lui voleva, e anche troppo diverso da lui. Io gli somigliavo di più, cattolico, debole, antieroe. Per me 8½ è stato la chiarificazione di queste caratteristiche che c’erano nel mio privato ma che diventavano anche la cifra del mio personaggio. 8½ è un film che mi piace ancora moltissimo. Certo io ho avuto anche il privilegio di diventare amico di Federico. Grazie a questo, ho potuto trasferire sullo schermo piuttosto facilmente anche il Fellini autobiografico di 8½. Anzi con 8½ tutto andò ancora meglio. C’erano i suoi tic, le sue cose, le sue facce. Alzai persino il tono di voce, feci la voce un po’ di testa perché lui ce l’ha così mentre la mia è abbastanza grave, e questo gli dà anche un po’ fastidio. Insomma io con lui mi assoggettai al più elementare dei giochi che uno può fare con un amico con cui si trova bene, il gioco dei due che dicono: “Tu sei la guardia e io il ladro, avanti!”. Con il particolare, però, che era Federico a dirigere il gioco, come quando da ragazzino, nel mio quartiere, c’era sempre uno che fungeva da capobanda e noi tutti ci assoggettavamo con piacere al suo ruolo.


VITTORIA di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

 


TRAMA: Jasmine, donna di 40 anni, nella sua vita ha ottenuto tutto ciò che voleva: un marito con cui ha una relazione solida, tre figli maschi che adora e il suo lavoro dei sogni, ossia un salone di parrucchiere sul corso principale di Torre Annunziata. Dopo la morte del padre, Jasmine inizia a fare un sogno ricorrente nel quale vede una bimba bionda andarle incontro fino a gettarsi nelle sue braccia. L’abbraccio con la bambina le provoca istantaneamente un senso di completezza. Jasmine trascorre mesi a riflettere su quel sogno e sui sentimenti che le causa, finendo col decidere di volere una bimba, esattamente come l’ha sognata. Pur di rincorrere il suo desiderio, la donna intraprende un percorso di adozione internazionale, mettendo a rischio il suo matrimonio, il benessere dei suoi figli e la sua stessa stabilità emotiva. Presentato al Festival di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Extra, basato sulla vera storia di Marilena “Jasmine” Amato, una donna che già avevamo conosciuto nel precedente Californie. “Da quando otto anni fa siamo capitati quasi per caso a Torre Annunziata, una piccola cittadina racchiusa tra il Vesuvio e il mare, non ce ne siamo più andati. È come se la realizzazione di un film ci portasse naturalmente al prossimo. Durante le riprese di Butterfly basato sulla pugile Irma Testa, abbiamo conosciuto e girato alcune scene con Jamila, giovane ragazza marocchina, poi diventata la protagonista del nostro primo film di finzione Californie. E proprio durante la lavorazione di Californie abbiamo conosciuto Jasmine, una donna sui quarant’anni, che ci ha convinti fin da subito per il suo carattere determinato e la sua naturalezza. Un giorno, durante una pausa pranzo, Jasmine ci ha raccontato una sua vicenda molto intima e personale che ci ha immediatamente colpiti” (note di regia). In un’epoca ormai governata dal reality come format per eccellenza, costruire un film come questo e lasciarlo parlare, vivere in questo modo – mescolando l’immediatezza e l’urgenza di un desiderio insopprimibile (certamente irrazionale per tutti quelli intorno a Jasmine) alle ragioni di uno sguardo poetico (fanno molto anche le belle musiche del sodale Giorgio Giampà) – è un qualcosa che ci sentiamo di accogliere con tutti i favori del caso. (V. Sammarco). Il film è un miracolo; dove poesia e sensibilità antepongono cuore e istinto alla ragione.


Scheda film

Titolo originale: Vittoria                                          

Nazione: Italia

Regia: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

Sceneggiatura: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman      

Genere: Drammatico                                               

Durata:  89’

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 3 ottobre 2024                                                                                              

Cast:  Anna AmatoNina Lorenza CianoMarilena AmatoGennaro ScaricaVincenzo Scarica

Produzione: Zoe Films, Ladoc, Sacher Film        

Distribuzione: Teodora Film