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FINALEMENT – STORIA DI UNA TROMBA CHE SI INNAMORA DI UN PIANOFORTE di Claude Lelouch

 


TRAMA: Lino, un avvocato di successo sembra avere una vita perfetta. Dopo un problema di salute, in maniera del tutto inspiegabile, perde il suo equilibrio mentale e inizia ad avere un comportamento ingestibile. Disinibito e senza filtri, non riesce più a mentire. In preda a una crisi d’identità, molla tutto e intraprende un viaggio avventuroso attraverso la Francia. Da Parigi va prima in Normandia per poi dirigersi verso la Provenza. Incontra nuove persone tra cui una donna di cui si innamora e finalmente, decide di seguire la sua vera passione: suonare la tromba. In un mondo che sembra sempre più pazzo, un uomo che aveva tutto – famiglia, successo, carriera – sente che sta perdendo l’equilibrio. Lino soffre della cosiddetta “follia dei sentimenti”: i freni inibitori decadono, le parole gli scivolano via dalla bocca, volando nell’aria come note di una musica lontana, colpendo e commuovendo, dilaniando e infierendo come un brano jazz. Chi è Lino non si sa: è un prete destituito, un regista di film per adulti, un avvocato o un trombettista? Ricercato, vaga per la Francia, facendo incontri a dir poco inaspettati, improvvisando come un attore adesso comico, adesso drammatico. Non vuole presentarsi come un uomo unico e riconoscibile, Lino; vuole essere tanti uomini, tanti passati mescolati a un’esistenza in fuga. Un patchwork esistenziale composto da toppe mnemoniche prese in prestito da altre realtà e da lui interiorizzate, riproposte con fare sicuro, ingannando se stesso e gli altri. Un’identità mai unitaria, la sua, ma sempre diversa e in divenire. Se davvero tutta la vita è teatro, quella di Lino è un happening sostenuto dalla musica di una tromba: è lo spettacolo di un uomo che scappa dalla claustrofobia di un mondo che ci definisce continuamente. insignito del premio Cartier Glory to the Filmmaker, quello proposto da Lelouch non è un cinema semplice. Il tempo della storia, scandito da sbalzi episodici ha l’obbiettivo di istillare dubbi e perplessità sulla personalità del protagonista. Un uomo talmente enigmatico che, da solo, lo spettatore non sarebbe in grado di decifrare. Fortunatamente, ci pensa il regista a venirci in aiuto, ricorrendo a uno dei linguaggi da lui più amati: la musica.


Scheda del film

Titolo originale: Finalement… ou La folie des sentiments                 

Regia e Sceneggiatura: Claude Lelouch              

Nazione: Francia

Genere: Commedia, Musicale, Sentimentale    

Durata:  127’

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 19 settembre 2024                                                                         

Cast: Kad MeradSandrine BonnaireFrançoise FabianElsa ZylbersteinVictor MeuteletClémentine CélariéFrançois MorelMichel Boujenah

Produzione: Les Films 13                                        

Distribuzione: Europictures


 

 

 

***MASTROIANNI100*** – 8½ di Federico Fellini

— MASTROIANNI 100 —

 

 di Federico Fellini

Lunedì 14.10: 18.30 – 21.00

Martedì 15.10: 21.00

Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset


Scheda del film

 

Titolo originale:  Otto e mezzo

Data di uscita: 14 febbraio 1963

Sceneggiatura: Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Ennio Flaiano, Federico Fellini.

Regia: Federico Fellini 

Nazione: Italia/Francia

Genere: Drammatico

Durata:  138’             

Anno: 1963

Cast:       Marcello Mastroianni (Guido Anselmi), Claudia Cardinale (Claudia), Anouk Aimée (Luisa Anselmi), Sandra Milo (Carla), Rossella Falk (Rossella), Barbara Steele (Gloria Morin), Guido Alberti (Pace), Jean Rougeul (Fabrizio Carini).

Produzione: CINERIZ – DomoVideo                  

Distribuzione: Cineteca di Bologna

Approfondimento Cineteca di Bologna


Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. Uno degli emblemi del cinema moderno che vede un uomo sui quarantacinque anni trascorrere un periodo di riposo in una stazione climatica di cura. La forzata pausa si risolve in una specie di bilancio generale della sua esistenza. 

 

Marcello: Federico voleva Laurence Olivier, ma non ha rinunciato a Olivier perché gli aveva chiesto il copione, come è stato detto a suo tempo, bensì perché si è accorto che Olivier era un attore troppo grande per poterlo portare a quello che lui voleva, e anche troppo diverso da lui. Io gli somigliavo di più, cattolico, debole, antieroe. Per me 8½ è stato la chiarificazione di queste caratteristiche che c’erano nel mio privato ma che diventavano anche la cifra del mio personaggio. 8½ è un film che mi piace ancora moltissimo. Certo io ho avuto anche il privilegio di diventare amico di Federico. Grazie a questo, ho potuto trasferire sullo schermo piuttosto facilmente anche il Fellini autobiografico di 8½. Anzi con 8½ tutto andò ancora meglio. C’erano i suoi tic, le sue cose, le sue facce. Alzai persino il tono di voce, feci la voce un po’ di testa perché lui ce l’ha così mentre la mia è abbastanza grave, e questo gli dà anche un po’ fastidio. Insomma io con lui mi assoggettai al più elementare dei giochi che uno può fare con un amico con cui si trova bene, il gioco dei due che dicono: “Tu sei la guardia e io il ladro, avanti!”. Con il particolare, però, che era Federico a dirigere il gioco, come quando da ragazzino, nel mio quartiere, c’era sempre uno che fungeva da capobanda e noi tutti ci assoggettavamo con piacere al suo ruolo.


VITTORIA di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

 


TRAMA: Jasmine, donna di 40 anni, nella sua vita ha ottenuto tutto ciò che voleva: un marito con cui ha una relazione solida, tre figli maschi che adora e il suo lavoro dei sogni, ossia un salone di parrucchiere sul corso principale di Torre Annunziata. Dopo la morte del padre, Jasmine inizia a fare un sogno ricorrente nel quale vede una bimba bionda andarle incontro fino a gettarsi nelle sue braccia. L’abbraccio con la bambina le provoca istantaneamente un senso di completezza. Jasmine trascorre mesi a riflettere su quel sogno e sui sentimenti che le causa, finendo col decidere di volere una bimba, esattamente come l’ha sognata. Pur di rincorrere il suo desiderio, la donna intraprende un percorso di adozione internazionale, mettendo a rischio il suo matrimonio, il benessere dei suoi figli e la sua stessa stabilità emotiva. Presentato al Festival di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Extra, basato sulla vera storia di Marilena “Jasmine” Amato, una donna che già avevamo conosciuto nel precedente Californie. “Da quando otto anni fa siamo capitati quasi per caso a Torre Annunziata, una piccola cittadina racchiusa tra il Vesuvio e il mare, non ce ne siamo più andati. È come se la realizzazione di un film ci portasse naturalmente al prossimo. Durante le riprese di Butterfly basato sulla pugile Irma Testa, abbiamo conosciuto e girato alcune scene con Jamila, giovane ragazza marocchina, poi diventata la protagonista del nostro primo film di finzione Californie. E proprio durante la lavorazione di Californie abbiamo conosciuto Jasmine, una donna sui quarant’anni, che ci ha convinti fin da subito per il suo carattere determinato e la sua naturalezza. Un giorno, durante una pausa pranzo, Jasmine ci ha raccontato una sua vicenda molto intima e personale che ci ha immediatamente colpiti” (note di regia). In un’epoca ormai governata dal reality come format per eccellenza, costruire un film come questo e lasciarlo parlare, vivere in questo modo – mescolando l’immediatezza e l’urgenza di un desiderio insopprimibile (certamente irrazionale per tutti quelli intorno a Jasmine) alle ragioni di uno sguardo poetico (fanno molto anche le belle musiche del sodale Giorgio Giampà) – è un qualcosa che ci sentiamo di accogliere con tutti i favori del caso. (V. Sammarco). Il film è un miracolo; dove poesia e sensibilità antepongono cuore e istinto alla ragione.


Scheda film

Titolo originale: Vittoria                                          

Nazione: Italia

Regia: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

Sceneggiatura: Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman      

Genere: Drammatico                                               

Durata:  89’

Anno:  2024                                                             

Data di uscita: 3 ottobre 2024                                                                                              

Cast:  Anna AmatoNina Lorenza CianoMarilena AmatoGennaro ScaricaVincenzo Scarica

Produzione: Zoe Films, Ladoc, Sacher Film        

Distribuzione: Teodora Film