un film di Vincent Garenq con Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Croze
Nel 1982, Kalinka, la figlia quattordicenne di André Bamberski, muore mentre è in vacanza in Germania con sua madre e con il patrigno.
André è convinto che non si sia trattato di un incidente e inizia a indagare. Gli esiti di un’autopsia sommaria sembrano confermare i suoi sospetti e lo spingono ad accusare di omicidio il patrigno di Kalinka, il dottor Dieter Krombach. Non riuscendo però a farlo incriminare in Germania, André cerca di far aprire un procedimento giudiziario in Francia e dedicherà il resto della sua vita nella speranza di ottenere giustizia per sua figlia.
Il film è tratto da una storia vera.
Molto ben scritto e girato, con inquadrature in primo piano in grado di esprimere tutto il malessere interiore del protagonista, il film è un piccolo gioiellino del genere crime – drama. Ciò è dovuto soprattutto all’interpretazione dell’attore principale, che ha dimostrato ancora una volta il suo immenso talento, visibile soprattutto dalla mimica facciale e dall’intensità degli sguardi. (fonte: filmup.it)