Lunedì 18.12: 16.30 – 18.45 – 21.00
Martedì 19.12: Solo ore 21.00Restaurato in 4K realizzato dalla Cineteca di Bologna al laboratorio
l’Immagine Ritrovata con il sostegno di yoox.com
IL FILM È PRECEDUTO DA AMARCORD FELLINI,
MONTAGGIO REALIZZATO DA GIUSEPPE TORNATORE
A PARTIRE DAI PROVINI, TAGLI E DOPPI SUL SET DI AMARCORD
RITROVATI DA CRISTALDIFILM E DALLA CINETECA DI BOLOGNA
TRAMA: A Borgo, un immaginario paesino della Romagna, tra il 1930 e il 1935, l’adolescente Titta cresce subendo condizionamenti dentro e fuori l’ambito domestico. Suo padre Aurelio è un piccolo impresario edile perennemente in discordia con la moglie Miranda; zio Pataca vegeta alle spalle dei parenti; zio Teo è ricoverato in manicomio; il nonno si gode egoisticamente una salute di ferro, non trascurando di prendersi delle libertà con la domestica. Nella cittadina emergono alcuni personaggi destinati a diventare parte dei ricordi adolescenziali di Titta: la “Gradisca”, una procace parrucchiera; Volpina una ragazza un po’ scema e priva di freni inibitori; una tabaccaia mastodontica, quasi mostruosa; un avvocato dalla retorica facile e magniloquente; Giudizio, il matto del villaggio; Biscein il bugiardo; il motociclista esibizionista e tutta una galleria di personaggi che, agendo nel mondo della scuola, della chiesa, e nelle feste fasciste, nelle celebrazioni folcloristiche o negli avvenimenti eccezionali, rivelano caratteristiche bislacche. Le stagioni trascorrono inesorabili, scandite dal cadere della neve o dalle “manine” staccatesi dai primi fiori primaverili. È il momento di diventare grandi…
“Amarcord è una paroletta bizzarra, un carillon, una capriola fonetica un suono cabalistico, la marca
di un aperitivo… Una parola che nella sua stravaganza potesse diventare la sintesi, il punto di
riferimento, quasi il riverbero sonoro di un sentimento, di uno stato d’animo, di un atteggiamento,
di un modo di sentire e di pensare duplice, controverso, contraddittorio, la convivenza di due
opposti, la fusione di due estremi come distacco e nostalgia, giudizio e complessità, rifiuto e
adesione, tenerezza e ironia, fastidio e strazio. Se si uniscono amare, core, ricordare e amaro, si
arriva a Amarcord” (Federico Fellini).
Approfondimento Cineteca di Bologna
Sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra.
Regia: Federico Fellini
Nazione: Italia – Francia
Genere: Commedia
Durata: 125’+8’
Anno: 1973
Cast: Bruno Zanin (Titta), Pupella Maggio (Miranda), Armando Brancia (Aurelio), Stefano Proietti (Oliva), Giuseppe Ianigro (nonno di Titta), Nandino Orfei (il “Pataca”), Ciccio Ingrassia (Teo), Carla Mora (Gina), Magali Noël (Gradisca), Luigi Rossi (l’avvocato), Maria Antonietta Beluzzi (tabaccaia), Josiane Tanzilli (Volpina)
Produzione: Franco Cristaldi per F.C. Produzioni (Roma), PECF (Parigi)
Distribuzione: Cineteca di Bologna
Data di uscita: 18 dicembre 1973