Il nuovo film di Fernando León De Aranoa, con Olga Kurylenko, Benicio Del Toro, Tim Robbins, Melanie Thierry
1995, da qualche parte nei Balcani, un cadavere di notevole corporatura si trova in fondo a un pozzo e deve essere issato sù il prima possibile, perché rischia di contaminare l’acqua per il villaggio.
La squadra di un’organizzazione non governativa, guidata dall’esperto Rogueish Mambru (Benicio del Toro) e dal suo amico di lunga data e di pari cinismo (perché è il cinismo che ti aiuta a sopravvivere e a portare aiuto in atroci e paralizzanti realtà), volontario di lungo corso B (Tim Robbins), deve recuperare il cadavere dal pozzo, ma non ha una corda. Refrattari alle regole, insofferenti alla burocrazia, si portano dietro la neo arrivata Sophie (Mélanie Thierry) e una vecchia conoscenza, Katya (Olga Kurylenko).
Con toni eleganti, ironici e scanzonati tra le macerie di una faida che ha visto genocidi all’interno delle stesse famiglie, tra mine antiuomo e mitra spianati, dove il cessate il fuoco firmato nei palazzi non è ancora arrivato là sui monti, i quattro, più l’interprete Damir (Fedja Stukan), diventano protagonisti di un’odissea rocambolesca per trovare una corda. (fonte: nonsolocinema.com)