Lunedì 15 aprile
17.00 – 19.00 – 21.00
Versione Originale sottotitolata in italiano
Il regista introdurrà le tematiche del suo film direttamente in sala, seguito da una breve discussione riguardante le questioni del cambiamento climatico e le azioni consequenziali che stanno avendo un impatto sempre più inesorabile sul nostro pianeta.
In aggiunta, modera la proiezione delle 21:00 il critico cinematografico e saggista Anton Giulio Mancino – docente di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi presso l’Università degli studi di Macerata.
TRAMA: Come può crescere una ragazza appena adolescente, con i suoi sogni e i suoi progetti, in una terra devastata dalle conseguenze del riscaldamento globale, dove vigono ancora tradizioni illegali che la vogliono inchiodata a un destino di sposa bambina? Afrin, originaria della bassa zona costiera del Bangladesh, lungo il fiume Brahmaputra, si dibatte tra le imposizioni di una famiglia allargata che la vuole sposa a 12 anni e le devastanti inondazioni che si succedono in una terra resa praticamente inagibile dal cambiamento climatico. Quando la sua casa viene sommersa dall’acqua, Afrin decide di lasciarsi alle spalle l’unico mondo che abbia mai conosciuto e intraprende un pericoloso viaggio in barca verso una delle città più densamente popolate del mondo per trovare il padre che non ha mai incontrato. A Dhaka, una città traboccante di pericoli e misteri, Afrin affronta le avventure più impensate ma riesce a fare amicizia con un gruppo di ragazzi orfani e tiene viva la speranza di ricongiungersi a suo padre cercando, al contempo, una vita migliore per sé stessa. La vera storia di una giovane migrante climatica raccontata in un documentario stupendo ed estasiante: “Intento a fare ricerche sul campo, osservando i drammatici sforzi della gente del posto per prepararsi alle imminenti inondazioni, ho incontrato Afrin mentre cercava oggetti di valore lungo il fiume. Ciò che per gli altri è uno spreco, per lei diventa un tesoro. Come una vittima impavida, Afrin si ritrova da sola ad affrontare circostanze al di fuori del suo controllo. Coraggiosa e ribelle, Afrin trova ancora, nonostante la sua triste situazione, la capacità di resistere, sognare e sorridere. È importante ricordare che il documentario non potrà mai essere veramente obiettivo. Non potrà mai esserci una sola verità. Perché innanzitutto bisogna scegliere cosa filmare, come filmarlo, come montarlo… poi ci sono le musiche, l’editing, gli effetti speciali, e così via. Sono tutte queste scelte che spingono lo spettatore, in un modo o nell’altro, a provare determinate emozioni“. (note di regia).
Scheda del film
Titolo originale: Mighty Afrin: In the Time of Floods
Nazione: Grecia, Francia, Germania
Sceneggiatura e regia: Angelos Rallis
Genere: Documentario
Durata: 93’
Anno: 2023
Data di uscita: 14 aprile 2024
Cast: Afrin Khanom, Bonna Akter, Feroza Begum, Badal Sholid, Shorna Akter Asha
Produzione: Maria del Mar Rodriguez, Angelos Rallis – AR PRODUCTIONS
Distribuzione: The Piranesi Experience con il patrocinio di Amnesty International, WWF Italia,
Legambiente, Greenpeace e Save The Children. Promossa da UCCA/Arci.