TRAMA: Premiato proprio per la Miglior Regia allo scorso Festival di Cannes. Grand Tour è un viaggio (innanzitutto, cinematografico) attraverso l’Oriente del secolo scorso e l’Asia dei giorni nostri. Un viaggio che passa dal bianco e nero al colore, dagli Imperi Coloniali del 1918 alle silhouette dei moderni skyline di Shangai. Racconta di Edward e Molly, due promessi sposi. Lui è un funzionario dell’Impero Coloniale Britannico, lei la sua fidanzata londinese che lo raggiunge in Birmania. Il giorno del suo arrivo, il 4 gennaio 1918, è anche la data fissata per le nozze. Ma lui, mazzo di fiori in mano ad attenderla al porto, fugge. Fugge preso dalla tipica codardia maschile, imbarcandosi bastimento dopo carro bestiame verso destinazioni sempre più esotiche di tutta l’Asia, dalla Birmania a Singapore, dal Giappone alla Cina. A ogni tappa si racconta affascinato che quello potrebbe essere finalmente il luogo in cui stabilirsi. Una menzogna: la chimera con cui riempire un vuoto, con cui mascherare la nullità del burocrate sotto il racconto del grande avventuriero. La vera avventuriera è Molly invece, che senza credere alla scusa lavorativa dietro l’improvvisa partenza del suo promesso, si mette a tallonarlo tappa dopo tappa, intraprendendo un viaggio in direzione ostinata (e in un certo senso, contraria) che cambia anche il tono di tutto il film. Un film fatto quindi di opposti, nel tempo e nello spazio, nella grana e nel colore. Soprattutto, nella distinzione netta fra cinema e realtà. “L’idea era creare una dimensione cinematografica del tempo, composta da due diverse linee temporali. L’una sarebbe stato il tempo in cui vivono i personaggi, il 1918. In esso, i personaggi si muovono all’interno del mondo del cinema, in questo continente asiatico che abbiamo ricreato in teatri di posa perché sembrasse volutamente fittizio. E volevo che risultasse artificioso, perché certe volte mi arrabbio con quegli art director che provano a ricreare l’Asia nel cinema, dico sempre: “È troppo realistica!”. Quindi volevo risultasse quasi posticcia, che non provasse ad appartenere al reale, ma al mondo del cinema”. (Note di regia)
Titolo originale: Grand Tour
Nazione: Portogallo, Italia, Francia, Germania, Giappone, Cina
Regia: Miguel Gomes
Durata: 128’
Sceneggiatura: Telmo Churro
Genere: Drammatico
Distribuzione: Lucky Red
Anno: 2024
Data di uscita: 05 dicembre 2024
Cast: Jani Zhao, Gonçalo Waddington, Teresa Madruga, Manuela Couto, João Pedro Vaz, Crista Alfaiate, Cláudio Da Silva
Produzione: Uma Pedra No Sapato, Vivo Film, Shellac Sud, Cinéma Defacto