Forum per cambiare l’ordine delle cose
TRAMA:Nelle gelide foreste che ricoprono il confine tra la Bielorussia e la Polonia, teatro dal 2021 della crisi migratoria istigata dal governo bielorusso, si incrociano le vicende di una famiglia di rifugiati siriani che lotta per attraversare il confine, della loro compagna di viaggio afghana, di una giovane guardia di frontiera polacca che sta per avere un bambino e di un gruppo di attivisti che aiuta i migranti respinti al confine.
Fortemente attaccato dalla Polonia (che infatti non lo ha designato come miglior film internazionale agli Oscar), sostenuto al contrario dalla comunità dei cineasti, è un’opera intensissima, che ti strappa il cuore e ti fa vergognare di come vanno le cose nella Fortezza Europa che fa razzismo accogliendo i profughi ucraini e respingendo tra il filo spinato bielorusso quelli siriani e africani, violando i diritti umani. Girato clandestinamente dal 2021 al confine tra la sua Polonia e la Bielorussia, il film segue da diverse angolazioni – una famiglia siriana e una donna di Kabul, gli attivisti, le guardie di confine – quello che accade e facciamo finta di non vedere al confine polacco-bielorusso dove i migranti vengono letteralmente rimpallati con violenza da una parte all’altra, usati come proiettili viventi in una guerra ibrida e sconvolgente in cui la polizia polacca ci fa imbarazzare sommamente. In quei boschi di frontiera, tra le foreste più antiche d’Europa, arrivano in Bielorussia dopo viaggi della speranza i profughi, consapevoli di aver pagato un traghettatore illegale ma non immaginando di ritrovarsi da soli, al freddo e senza viveri, a fronteggiare due eserciti, uno che ti spinge ad andartene e uno che cerca di rimandarti indietro. “Il continente della libertà e della democrazia rischia di scomparire se continua nelle sue scelte di oggi: diventerà una fortezza dove la gente verrà uccisa da noi europei. L’esperienza della seconda guerra mondiale, l’Olocausto, il pericolo del totalitarismo è stato messo a dormire, è scomparso dall’agenda europea, ma non è affatto sparito il pericolo di tutte queste cose.” (note di regia).
Titolo originale: Zielona Granica
Nazione: Polonia, Francia, Repubblica Ceca
Sceneggiatura: Agnieszka Holland, Gabriela Lazarkiewicz-Sieczko, Maciej Pisuk
Genere: Drammatico
Regia: Agnieszka Holland
Durata: 147’
Anno: 2023
Data di uscita: 08 febbraio 2024
Cast: Behi Djanati Atai, Agata Kulesza, Maja Ostaszewska, Tomasz Wlosok, Piotr Stramowski, Jasmina Polak, Magdalena Poplawska, Maciej Stuhr, Marta Stalmierska
Produzione: Astute Films, Beluga Tree, Blick Productions, Canal+ Polska, Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Centre national du cinéma et de l’image animée, Czech Television, Eurimages, European Film Academy, Field Entertainment, Films Boutique, Marlene Film Production, Metro Films, Sofica La Banque Postale Image 17, Státní fond kinematografie, ZDF/Arte
Distribuzione: Movies Inspired e Circuito Cinema