TRAMA: Sophia è una professoressa universitaria di filosofia che da 10 anni sta con Xavier, anch’egli accademico, con cui vive una relazione convenzionale tra vernissage e conversazioni sull’arte contemporanea. Tutto cambia quando conosce Sylvain, l’uomo che si sta occupando della ristrutturazione della baita della coppia, con cui scopre un coinvolgimento non sul piano culturale, ma su quello sessuale. Diretto dalla regista canadese Monia Chokri – già collaboratrice e attrice per Xavier Dolan, il film prova a rispondere all’eterna domanda: che cos’è veramente l’amore? Il punto centrale della storia è quello di Sophie, la sua insoddisfazione per una relazione che ormai non la coinvolge più con il compagno Xavier e il suo desiderio, che esplode improvvisamente, per qualcosa di diverso. Le manca una storia che le faccia perdere la testa, che la liberi e che la risvegli. Sophie e Sylvain, sono agli antipodi, sono diversissimi ma la loro unione sembra funzionare, così, alla regista interessa soprattutto seguire Sophie nei suoi movimenti, nelle sue aspettative, nei suoi desideri, nelle sue ambizioni e anche nei suoi dubbi. Perché quello che sembra funzionare perfettamente, l’unione con Sylvain, lentamente e impercettibilmente inizia a incrinarsi. Lo vediamo nelle cene in cui Sophie invita il compagno con i suoi amici, o nella completa estraneità di lei rispetto alla famiglia di lui. Il film sfata i luoghi comuni sulle storie d’amore ribaltando i preconcetti con raffinata ironia, attraversa impavido i pattern delle relazioni amorose in base al background culturale dei componenti della coppia, e lo fa con uno stile vintage da commedia romantica anni ’70 di luci soffuse e volti in penombra, con inquadrature ricercate come dipinti e fissi nella memoria di una relazione finita, aggiungendo una rappresentazione del sesso da un punto di vista rigorosamente femminile. L’opera di Chokri ha lo stile ovattato del melodramma , ma si inserisce nel contemporaneo delineando una parodia del genere che ne sfrutta i cliché per raccontare di personaggi. Girato in 35 mm, il film regala una morbidezza visiva fatta di sensuali luci calde e prospettive volutamente (e piacevolmente) sfocate.
Titolo originale: Simple comme Sylvain
Nazione: Canada, Francia
Sceneggiatura: Monia Chokri
Genere: Commedia
Regia: Monia Chokri
Durata: 110’
Anno: 2023
Data di uscita: 14 febbraio 2024
Cast: Francis-William Rhéaume, Magalie Lépine Blondeau, Pierre-Yves Cardinal, Monia Chokri
Produzione: Metafilms
Distribuzione: Wanted Cinema