TRAMA: Premio della Giuria e per il Migliore attore nella sezione Un Certain Regard è un racconto sincero e pieno di umanità che ci parla di Souleymane, ragazzo della Guinea, migrante senza documenti, rider che pedala determinato e consegna cibo a domicilio mentre studia per superare l’esame che gli permetterà di ottenere lo status di rifugiato. 48 ore di vita, tra clienti ingrati, sfruttatori che chiedono il pizzo, contrattempi ed inseguimenti di autobus che non lo aspettano, in attesa di quell’appuntamento presso l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (OFPRA) per la richiesta di asilo. A schiaffo, la regia di Lojkine non sta mai ferma. La camera si muove, si contorce, sembra quasi in ritardo rispetto alla corsa di Souleymane, sballottolato tra un ordine e l’altro. Una messa in scena fortemente cinematografica. Cinema metropolitano, nudo e crudo. Grande cinema e grande regia, oltre ad un prospetto umano (rappresentato dall’esordiente Sangare) che ha la capacità di tenere sotto controllo un crescendo inesorabile, e quindi rispecchiando, senza forzature o esagerazioni, un cosmo quotidiano, rivisto tramite un controllo ragionato (ma forse fin troppo palese nella sua facilità didascalica) che esalta ancora di più l’ambientazione schizzata. Oltre al ritmo incalzante, alla dimensione molto fisica e molto empatica, con la macchina da presa incollata a un personaggio in continuo movimento, il film riesce a trattare molto bene tutte le sfaccettature della situazione psicologicamente provante dell’esule (dalle telefonate a casa su Facetime alla madre malata e alla sua ex riluttante a sposare un altro uomo), i dubbi, l’istinto di sopravvivenza in un ambiente urbano dove tutto non è necessariamente ostile ma dove nulla è facile. “Nel contesto politico attuale diventa più importante e urgente parlare di migrazione una cosa che in Francia come in Italia da alcuni anni ha preso un posto enorme nei discorsi politici – dice Lojkine -. Oggi i migranti vengono visti troppo come figurine, persone disumanizzate, io volevo esattamente fare il contrario, non volevo dare nessun messaggio, ma far stare attaccato lo spettatore a Souleymane e alla sua bicicletta.
Titolo originale: L’Histoire de Souleymane
Nazione: Francia
Regia: Boris Lojkine
Sceneggiatura: Boris Lojkine, Delphine Agut
Genere: Drammatico
Durata: 93’
Anno: 2024
Data di uscita: 10 ottobre 2024
Cast: Nina Meurisse, Yaya Diallo, Abou Sangare, Keita Diallo, Mamadou Barry, Younoussa Diallo
Produzione: Unité, Ciné+, Fonds Images de la Diversité, Agence Nationale pr Cohésion des Territoires
Distribuzione: Academy Two