Film candidato a 5 premi Oscar
TRAMA: Il film racconta la storia di Rudolf Höss, membro delle SS, che vive con la moglie Hedwig e i loro cinque figli in una bellissima casa con giardino, in cui allevano i bambini alla vita all’aperto e amano coltivare fiori. La casa è accanto al campo di Auschwitz dove ogni mattina Höss si reca a lavorare, essendo il comandante del campo di concentramento. E la zona di interesse è quella in cui vivono, che storicamente racchiude le venticinque miglia attorno al terreno. Tutto qui. O quasi. Nell’idea di mettere in scena il comandante Höss, colui che stabilì la costruzione di Auschwitz, compresa l’introduzione del gas Zyklon B nelle camere a gas, c’è una scelta radicale: non mostrare mai l’interno del campo. Filmando con luce naturale, appostandosi con gli obiettivi nella dimora degli Höss, casa e giardino, la messinscena lascia circolare liberamente i personaggi dentro le inquadrature, facendoli muovere proprio come fossero a casa loro. Così, come in un’installazione, veniamo portati in giro per la routine della famiglia, che si consuma senza particolari scossoni a un passo dal genocidio. La banalità del male, allora. Ma c’è di più e altro. I membri della famiglia si intrattengono in attività quotidiane come consumare la colazione, preparata dai loro domestici, provare dei trucchi, scegliersi i vestiti più appetibili che vengono recapitati, far crescere le rose. Il marito discute coi colleghi dei progetti, raffigurati in disegni e schemi, per l’efficientamento di una realtà industriale trattata come una fabbrica. La moglie, da parte sua, appena emerge l’ipotesi di lasciare quell’ambiente edenico per un trasferimento, protesta e pretende di restare lì, i piccoli stanno troppo bene all’aria aperta. E i bambini giocano, come tutti i bambini. Sono una famiglia normale, ecco il punto, ed ecco perché si va oltre la definizione arendtiana: non c’è banalità né male, nelle loro menti, c’è solo la normalità dell’esecuzione. Glazer tesse un dialogo sotterraneo e terribile tra la normalità della famiglia e l’abnormità del genocidio oltre il muro: un esempio per tutti, nella casa si lamentano del cibo mentre fuori si muore di fame.
Titolo originale: The Zone of Interest
Nazione: Gran Bretagna, Polonia, USA
Sceneggiatura: Jonathan Glazer. Tratto dal romanzo omonimo scritto da Martin Amis
Genere: Drammatico, Storico
Regia: Jonathan Glazer
Durata: 105’
Anno: 2023
Data di uscita: 22 febbraio 2024
Cast: Sandra Hüller, Christian Friedel, Ralph Herforth, Max Beck, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Lilli Falk, Wolfgang Lampl
Produzione: A24, Extreme Emotions, Film4, House Productions, JW Films
Distribuzione: I Wonder Pictures