Lunedì 25.11: 17.00 – 19.00 – 21.00
Martedì 26.11: 21.00
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con L’Immagine Ritrovata
TRAMA: Roma, Cosimo è detenuto a Regina Coeli, per il tentato furto di un’auto. Da un altro recluso viene a conoscenza della possibilità di compiere una rapina di facile esecuzione: svaligiare “la comare”, la cassaforte che si trova in una stanza dei Monti della Pietà, il Banco dei Pegni. Per accedere nella stanza basterà introdursi nell’appartamento contiguo, approfittando dell’assenza delle proprietarie, abbattendo la parete comunicante. Riacquistata la libertà, Peppe si mette a capo di una banda improbabile e pianifica l’esecuzione del colpo. La preparazione del furto è molto minuziosa e per aprire la cassaforte prendono lezioni da uno specialista scassinatore in pensione, Dante (Totò), che non può partecipare alla rapina perché sorvegliato. Inizia così l’avventura di questo gruppo di ladruncoli allo sbaraglio, certi di compiere il colpo della loro vita.
“Opera apparentemente di puro intrattenimento, ma in realtà incisiva testimonianza sulla gente rimasta tagliata fuori dal boom economico – riunisce personaggi di primissimo piano: per la sceneggiatura i migliori specialisti della commedia, Age e Scarpelli, insieme a Suso Cecchi d’Amico, il direttore della fotografia di Antonioni e di Rosi, Gianni Di Venanzo, il costumista e scenografo di Fellini, Piero Gherardi, e un musicista famoso per le sue composizioni ispirate alla musica jazz, Piero Umiliani; Mastroianni riprende un personaggio ben rodato. Con un basco in testa e un braccio ingessato, interpreta il bravo ragazzo, un po’ ingenuo che si deve occupare del bimbo perché la moglie è in prigione per contrabbando di sigarette. Non è un personaggio buffo, ma le sue reazioni maldestre fanno ridere. È lui alla fine che si prende gioco dei suoi compagni di sfortuna, gli scassinatori di casseforti incapaci di portare a termine il tentativo di rapina, a cui non resta altra alternativa che andare a lavorare”. (Jean A. Gili)
Scheda del film
Titolo originale: I soliti ignoti
Data di uscita: 26 luglio 1958
Sceneggiatura: Age e Scarpelli, Suso Cecchi d’Amico, Mario Monicelli.
Regia: Mario Monicelli
Nazione: Italia
Genere: Commedia
Durata: 111’
Anno: 1958
Cast: Vittorio Gassman (Peppe), Totò (Dante Cruciani), Marcello Mastroianni (Tiberio), Renato Salvatori (Mario Angeletti), Carla Gravina (Nicoletta), Claudia Cardinale (Carmela), Tiberio Murgia (Michele ‘Ferribotte’), Memmo Carotenuto (Cosimo), Rossana Rory (Norma), Carlo Pisacane (Capannelle), Gina Rovere (Teresa).
Attori: Totò, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Carla Gravina, Claudia Cardinale, Tiberio Murgia, Memmo Carotenuto, Rossana Rory, Carlo Pisacane, Gina Rovere, Gina Amendola, Lella Fabrizi, Elvira Tonelli, Mario Feliciani, Mimmo Poli, Mario De Simone, Nino Marchetti, Aldo Trifiletto, Renato Terra, Roberto Spiombi, Gustavo Serena, Amerigo Santarelli, Lisa Romey, Ida Masetti, Mario Meniconi, Pasquale Misiano, Edith Bruck
Produzione: Franco Cristaldi per Vides, Lux Film, Cinecittà Italiana Stab. Cinematografici.
Distribuzione: Cineteca di Bologna
I soliti ignoti è noto come caposcuola del genere caper movie.
L’idea di base del film proviene dalla novella “Furto in una pasticceria” contenuta nell’antologia “Ultimo viene il corvo” di Italo Calvino.
Claudia Cardinale, appena ventenne, diventa con la sua interpretazione una delle maggior star del cinema italiano. Durante la produzione del film era incinta.
Vittorio Gassman, secondo Grimaldi, era troppo bello ed elegante per interpretare il ruolo di di pugile, così l’attore usò un trucco molto forte e un naso finto per soddisfare le esigenze del personaggio.
Nel 1959 il film conseguì due Nastri D’Argento per la migliore sceneggiatura e per il migliore attore a Vittorio Gassman. È stato inserito inoltre nella lista dei 100 film italiani da salvare.