un film di Sarah Gavron con Carey Mulligan, Meryl Streep, Helena Bonham Carter
Suffragette è un intenso film drammatico che ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono donne che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radicalizzando i loro metodi e facendo ricorso alla violenza come unica via verso il cambiamento, queste donne sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l’eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita. Un tempo anche MAUD è stata una di queste militanti. La storia della sua lotta per la dignità è al tempo stesso struggente e di grande ispirazione.
Ci sono voluti 6 anni per farlo. Ma alla fine Suffragette, che racconta la lotta delle donne, delle femministe inglesi nel 1912-’13 per ottenere il diritto di voto, quel suffragio universale che arriverà poi nel 1928, ha tutti i caratteri del film che farà parlare molto di sè. Ha aperto con successo il 33° Torino Film Festival, forte di attori e soprattutto attrici di prim’ordine (Meryl Streep, Carey Mulligan, Ben Whishaw, Anne Marie Duff, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Romola Garai), delle musiche di Alexandre Desplat, di un ottimo direttore della fotografia come lo spagnolo Eduard Grau. E soprattutto di un team compattissimo che va dalla 45enne regista londinese Sarah Gavron alla sceneggiatrice Abi Morgan, alle produttrici Alison Owen e Faye Ward. (fonte: repubblica.it)